Anno XXV - n. 1 25 maggio 2024
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di FILIPPO CORDELLA - Private Banker
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Nel mondo degli investimenti ci si imbatte spesso in situazioni che ricordano il “Campo dei Miracoli” della favola di Pinocchio “dove se fai una piccola buca e ci metti dentro uno zecchino d’oro, la mattina dopo trovi un bell’albero carico di tanti zecchini d’oro”. Ma il Campo dei Miracoli, ovviamente, non esiste e Cordella - con le sue riflessioni, analisi, commenti - ti aiuta a comprendere come funzionano veramente le cose e come custodire al meglio i tuoi “zecchini d’oro”.
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CONTI CORRENTI "FRAGOLE, PANNA E CHAMPAGNE"
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Navigando nei vari siti web che mettono a confronto quelli che sono i rendimenti offerti su conti correnti e conti di deposito mi è caduta l’attenzione sulla fantasia dei nomi di alcune istituzioni finanziarie presenti: Teddy Bank, Banca Tichi-tacha, Conto Brandy, Banca Rock&Roll (non sono proprio queste le esatte ragioni sociali ma rendono l’idea).
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Sono rimasto, invece, meno colpito dai tassi di remunerazione offerti in virtù di alcuni basilari concetti:
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il tasso da prendere in considerazione per un corretto confronto non è quello LORDO – specchietto per le allodole riportato a caratteri cubitali negli spot - ma quello al NETTO della ritenuta fiscale del 26% (tasso che esprime ciò che effettivamente “rimane in tasca”).
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aprire un conto presso una banca e versarci le proprie disponibilità, rappresenta in tutto e per tutto un prestito che si sta facendo a quella banca; prestito che dovrà essere rimborsato alla scadenza (nel caso di un conto di deposito vincolato) o immediatamente dietro semplice richiesta (nel caso di un conto corrente).
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i tassi che una banca offre sui propri conti correnti e conti di deposito sono legati alla sua necessità di reperire capitali e sono, di regola, inversamente proporzionali alla sua stabilità finanziaria.
Da questo ne deriva che se un istituto offre - in maniera sistematica - tassi più alti di quello mediamente praticato dalla generalità delle banche, lo fa per:
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cercare di “buttare dentro” clienti che - finito il periodo promozionale - si ritroveranno a dover restituire - sotto forma di maggiori commissioni e spese - quell’extra rendimento percepito all’inizio;
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difficoltà a finanziarsi a tassi normali a causa di una non ottimale situazione economico-finanziaria (situazione di cui se ne fanno ovviamente carico i clienti-depositanti).
A titolo informativo il 21 dicembre scorso Banca d’Italia ha sottoposto “Smart Bank” (banca on line) alla procedura di amministrazione straordinaria al fine di “ripristinare condizioni di sana e prudente gestione” con contemporaneo scioglimento del Consiglio di Amministrazione e del Comitato di Sorveglianza. “Smart Bank” si era messa in evidenza nei mesi precedenti per via di un’offerta particolarmente attraente con conti di deposito a 5 anni a tassi crescenti fino all’8,25% ed a 20 anni al tasso fisso del 7%.
Da ricordare anche come, nell’ultimo anno, negli Stati Uniti diverse banche (tra cui Silicon Valley Bank, First Republic Bank e Signature Bank) siano state costrette a chiudere i battenti per non essere riuscite a far fronte alle richieste di rimborso dei depositanti dopo che le centinaia di miliardi di dollari che avevano precedentemente raccolto erano stati – incautamente - investiti in obbligazioni e titoli di stato a lungo termine che - col rialzo dei tassi del 2022 – si erano poi pesantemente svalutati.
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Tornando in Italia è doveroso ricordare l’esistenza del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) che garantisce i depositi bancari fino a 100.000 €. La dotazione finanziaria del FITD, costituita con le contribuzioni annuali delle banche consorziate, è ad oggi pari a 4,6 miliardi di euro corrispondenti allo 0,63% dei 740 miliardi di euro di depositi (fino a 100.000 €) complessivamente esistenti. Logico quindi pensare che nel caso eccezionale/straordinario di una crisi sistemica del comparto bancario, questo meccanismo di garanzia potrebbe andare incontro a qualche difficoltà di applicazione.
Concludendo, suggerisco comunque di continuare ad utilizzare tranquillamente conti correnti e conti deposito cercando, però, di valutare con attenzione la banca che li propone, i costi totali ed i rendimenti effettivi.
A riguardo di questi, ricordo che da fine 2022 i titoli di stato sono tornati a rappresentare un’ottima alternativa garantendo - anche grazie alla tassazione agevolata del 12,5% - rendimenti netti superiori anche di quei conti correnti e certificati di deposito “fragole, panna e champagne” (usando le parole del tormentone estivo dello scorso anno).
Un saluto a tutti.
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Cordella Filippo Top Private Banker
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Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking
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Ancona, Civitanova, Jesi, Senigallia, Fossombrone, Pesaro
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SE TE LI FOSSI PERSI .......
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La presente pubblicazione è stata redatta da Filippo Cordella - Private Banker di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking, iscritto all’Albo Unico dei Consulenti Finanziari (OCF) con delibera Consob n. 13096 del 24/4/2001, iscritto al Registro IVASS - Sez. “E” come Collaboratore di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking. Le informazioni contenute in questo report sono frutto di notizie e opinioni che possono essere modificate in qualsiasi momento. La presente pubblicazione viene fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, a titolo meramente indicativo, non costituendo in alcun modo una proposta di conclusione di contratto o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di strumenti finanziari. Qualsiasi decisione di investimento che venga presa in relazione all’utilizzo delle presenti informazioni ed analisi è di esclusiva responsabilità dell’investitore ed in ogni caso né Filippo Cordella, né Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking possono essere ritenuti responsabili di eventuali danni diretti o indiretti dovuti ad un uso improprio delle informazioni fornite o da eventuali inesattezze delle medesime.
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